S.A.S.S.O
Team Shelters
L'Esperienza
Le mie conoscenze sui bivacchi derivano sia da uno studio teorico approfondito che da un’esperienza diretta sul campo, la cosiddetta 'prova dell'uso', visitando, pernottando e analizzando strutture alpine in diversi contesti, dai più tradizionali (bivacco Hess) ai moderni high-tech (bivacco Gervasutti). Questa analisi mi ha permesso di comprendere la loro evoluzione progettuale e l'equilibrio tra comfort, funzionalità ed essenzialità nel rispetto dell'ambiente di alta quota.
Un’esperienza chiave, di sviluppo di competenze pratiche ed empiriche è stata la partecipazione al progetto 'Sasso' con il Team Studentesco 'Shelters' del Politecnico di Torino. Insieme a sei colleghi, ho contribuito alla progettazione e realizzazione di un modulo abitativo per monitoraggio ambientale, seguendo tutte le fasi: sopralluogo, progettazione, scelta dei materiali, produzione degli elaborati grafici e montaggio presso l’impresa EdilArt-ecò. Il modulo è stato esposto al Forte di Bard (dicembre 2023), alla Biennale Tecnologia di Torino (aprile 2024) e successivamente collocato in quota (novembre 2024).
Il Team
Il Team Studentesco è composto da studentesse e studenti delle lauree magistrali in Architettura per il Patrimonio, Architettura per la Sostenibilità, Architettura Costruzione e Città del Politecnico di Torino. Il progetto è frutto di un'idea comune e condivisa, del mio amico e collega Andrea Vernetti e del Professor Roberto Dini, con l’obiettivo di riunire un gruppo di persone accomunate non solo dalla medesima formazione accademica, ma anche dalla passione per la montagna e dall’interesse per le sfide che il contesto alpino pone all’architettura contemporanea. L’esperienza del Team ha rappresentato un’occasione unica per coniugare competenze tecniche e sensibilità verso il territorio, sviluppando progetti che dialogano con l’ambiente naturale e con le tradizioni locali. Il gruppo opera con il patrocinio di IAM – Istituto di Architettura Montana e con il prezioso supporto del professor R.Dini, che condivide la sua esperienza e guida i partecipanti lungo tutto l'iter progettuale.
con: Andrea Vernetti Rosina Studente Referente
Emma Colella, Federica Santi, Marta Maria Toniolo, Maddalena Gallotto, Lorenzo Ciarfella.
La struttura, S.A.S.S.O., ha scopo di accogliere e mettere in sicurezza docenti e ricercatori del Glacier Lab del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente-DIATI, offrendo così riparo alla strumentazione e al personale tecnico impegnato nel monitoraggio del cambiamento delle masse glaciali e nevose, nell’acquisizione di dati idro-meteo-morfologici e nella sorveglianza dei fenomeni di dissesto.
Momenti Salienti
Il Sopralluogo
Le prime giornate di lavoro del Team Shelters si sono svolte presso il rifugio Prarayer dal 26 al 28 settembre 2022. Nei primi giorni è stata effettuata una accurata ispezione del sito scelto per l’installazione della struttura, con il supporto del tutor, degli altri docenti e ricercatori dell’Istituto di Architettura Montana del DAD e del Glacier Lab del DIATI. Accompagnati anche dalla guida alpina della start-up “Scuola di Montagna Sarvadza”, si sono potute studiare la morfologia, le caratteristiche del terreno, l’altitudine e valutare l’orientamento e l’accessibilità del sito di progetto, aspetti utili per iniziare correttamente la progettazione architettonica e tecnologica del modulo. I docenti e i ricercatori del Glacier Lab hanno messo a disposizione le loro attrezzature e realizzato un rilievo fotogrammetrico del versante, indispensabile per il progetto e per la futura realizzazione e posa. Durante queste giornate si sono incontrati i rappresentanti dell’impresa edile EdilArt-ecò, supervisore della costruzione della piccola struttura, con i quali si sono condivise le scelte riguardo i materiali, forniti dalle diverse aziende che hanno deciso di sponsorizzarci. si sono definite le tecniche co struttive e l’assemblaggio e infine si è organizzato il trasporto in quota.
La Progettazione
La progettazione nel dettaglio dell’architettura del modulo abitativo è avvenuta tra i mesi di ottobre e dicembre, in stretta collaborazione con i tecnici che si sono poi occupati della sua realizzazione. Con l’approvazione del progetto dettagliato da parte degli esperti preposti, che ne hanno verificato la correttezza, si è iniziata la concretizzazione materiale dell’opera. È seguita una laboriosa ricerca di sponsor, collaborazioni e partnership per quello che sarebbe stato il cantiere di Shelters.
Il Cantiere
Giugno 2023 ha visto la data di inizio del cantiere. I lavori del team, concentrati nei fine settimana, hanno seguito rigide disposizioni, senza però immancabili imprevisti, estremamente emblematici di un’attività che dal teorico sfocia nel pratico. Dalla saldatura della gabbia strutturale in alluminio, al montaggio delle pareti in Pannelli OSB inframmezzate da isolante, dall’aggiunta di serramenti al rivestimento esterno, le giornate di cantiere sono state scandite da processi di lavorazione tra loro estremamente diversi e anche per questo formativi.
La Posa
A novembre 2024, è stato posato il bivacco Sasso in Valpelline, 400 metri di dislivello sopra il Rifugio Prarayer. La struttura è ora pronta a svolgere la sua funzione primaria: monitorare lo stato di salute del ghiacciaio delle Petit Murailles nel tempo e raccogliere dati sulle presenze di microplastiche tramite un pluviometro e un campionatore.
La posa ha richiesto due rotazioni di elicottero e cura particolare nella gestione dei carichi: la prima rotazione ha trasportato il basamento e il materiale necessario, mentre la seconda ha permesso il posizionamento della struttura. Massima attenzione è stata prestata al peso, durante tutto l'iter, mantenuto entro il limite di 900 kg per rispettare la portata massimale dell’elicottero e garantire un’installazione efficace in alta quota, così da limitare le operazioni in sito.
Eventi e Articoli
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